Mai banale nel portare avanti le sue idee il generale Vannacci che in tv, ospite di Nicola Porro, ha avuto l’ennesimo scontro piuttosto vivace.
Il generale Roberto Vannacci non le manda a dire e, ancora una volta, si rende protagonista di uno scontro in diretta tv. In questo caso con l’attivista ecologista Benedetta Scuderi, portavoce dei giovani dei Verdi Europei e co-fondatrice dei Giovani Verdi Italiani. I due, ospiti a ‘Quarta Repubblica’ con Nicola Porro, hanno avuto modo di confrontarsi animatamente sul tema della svolta ecologista dell’Europa.
Vannacci e la svolta Green dell’Ue
Dopo aver fatto tanto parlare con il suo libro ‘Il mondo al contrario’, Vannacci prosegue nelle sue ospitate nei vari programmi descrivendo quello che è il suo pensiero su tantissimi argomenti di attualità. A Quarta Repubblica, su Rete4, è tempo di parlare della svolta green a cui punta l’Europa. In questa caso non sono mancati affondi diretti proprio all’Ue e a Bruxelles, oltre che alla sua “opposta”, Scuderi.
Il generale non è molto a favore di alcune delle ultime decisioni prese a Bruxelles sul tema green e transizione ecologica e lo dice apertamente: “Una reiterazione del comunismo che si tinge di verde”. Per l’uomo è difficile che l’Ue riesca a realizzare il passaggio completo al “green”.
“Questa capacità non l’abbiamo perché attualmente la maggior parte della componentistica verde è prodotta in Cina. La via d’uscita è il nucleare che è inesauribile”, ha detto Vannacci senza giri di parole.
Diversa la posizione della Scuderi: “Dobbiamo iniziare la transizione energetica perchè noi abbiamo le capacità. Le nostre aziende devono diventare aziende del futuro grazie alla transizione ecologica”.
Per il generale, però, questo ambientalismo non è alla portata di tutti anche perché la transizione ecologica è comunque “un lusso che solo i paesi ricchi si possono permettere” anche perché per compiere il passaggio si devono mettere in conto dei costi importanti.